Tributario

Riscossione tributaria: è illegittimo il provvedimento emanato da un Ufficio territorialmente incompetente

La Redazione
06 Marzo 2025

Nel caso in esame un contribuente eccepiva nel ricorso presentato dinanzi alla Corte tributaria di Piacenza la nullità dell’intimazione per un vizio proprio della stessa in quanto emessa dall’Agente della Riscossione territorialmente incompetente. Sul punto AdER si costituisce in giudizio e contesta tale eccezione preliminare osservando che, a seguito della riforma del sistema di riscossione coattiva a mezzo ruolo, l'ente di Riscossione sarebbe un unico soggetto nazionale con articolazioni periferiche (e quindi non si porrebbe un problema di competenza).

In tema di riscossione dei tributi, è illegittimo, per carenza di competenza territoriale, il provvedimento emesso dall'ufficio provinciale del concessionario che operi in un ambito territoriale diverso dal domicilio fiscale del contribuente, atteso che nell'attività di riscossione, attribuita all'Agenzia delle Entrate, è previsto, da un lato, che, ai sensi dell'art. 31, comma 2, del d.P.R. n. 600 del 1973, ogni atto impositivo sia emesso dall'ufficio territorialmente competente, secondo il criterio del domicilio fiscale del contribuente, e, dall'altro, che, giusta l'art. 24 del d.P.R. n. 602 del 1973, “l'ufficio consegna il ruolo al concessionario dell'ambito territoriale cui esso si riferisce".

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